Riscoprire le relazioni umane

Riscoprire le relazioni umane

Sull’Osservatore Toscano di Firenze di Toscana Oggi di questa settimana:

Casellina, don Paolo: «Riscoprire le relazioni umane»

Lunedì 27 ottobre dalle 20 alle 22.30 cena, Vangelo e attività pratiche. Mentre a dicembre ci saranno tre giorni (12, 13 e 14) per stare insieme, tre giorni di giochi, preghiere e condivisione. Entrambi gli appuntamenti riservati ai giovani con più di 18 anni, i protagonisti del «Cammino giovani 18+». Questi alcuni degli avvisi che si possono leggere scorrendo la bacheca presente sul sito Internet della parrocchia Gesù Buon Pastore di Casellina, www.buonpastorecasellina.cloud.

Uno sguardo al prossimo, uno sguardo anche a far crescere chi, giovani e meno giovani, la parrocchia la frequenta. Da due anni è guidata da don Paolo Sbolci, rientrato in Italia dopo avere concluso la sua partecipazione alla missione voluta dalla diocesi di Firenze a Salvador Bahia, in Brasile, e accompagnato nella sua missione da don Alvaro Dinarte, originario del Nicaragua. Lo sentiamo al telefono mentre si disimpegna fra le varie attività e quella che emerge subito è una visione a 360 gradi della parrocchia che ha basato il nuovo anno pastorale, il frutto di una riflessione fatta nei mesi scorsi, come spiega lo stesso don Paolo, su tre elementi cardine: «La celebrazione eucaristica della domenica, il territorio e una riscoperta delle relazioni umane». Ma anche del tempo e degli spazi necessari per la vita di ognuno di noi, elemento, quest’ultimo, che dovrebbe essere fondante non solo a Casellina.

«Non ci sono stati molti cambiamenti rispetto al passato nelle varie attività parrocchiali – racconta don Paolo – probabilmente sarà rivisto qualcosa per quanto riguarda il primo anno del catechismo, con incontri che non saranno più settimanali e con un maggiore coinvolgimento delle famiglie». Incontri settimanali che al contrario saranno riservati alla catechesi per gli adulti e nella quale sarà affrontata e discussa la liturgia della parola della domenica successiva. Così come quella che, secondo le intenzioni di don Paolo, è destinata a restare una costante anche in futuro, è la cena che si svolge nel mese di settembre nel corso della quale vengono illustrate le direttive generali e che si conclude con un pranzo conviviale, proprio davanti alla chiesa, aperto a tutti. E poi naturalmente i giovani, un gruppo consistente grazie anche alla conclusione del percorso del dopo Cresima. Il futuro della parrocchia di Casellina, ma anche di ognuno di noi.

Pier Francesco Nesti